[ISBN 978-88-6780-928-8]
Anche in questo numero della nuova serie degli “Annali” la temporalità delle diverse epoche storiche emerge, sia pure con diversi e originali temi e approcci. Difatti nella sezione Saggi si spazia dagli inizi dell’epoca moderna e dalla lettura originale di diverse tematiche presenti nel Cortegiano di Baldassarre Castiglione all’età della Restaurazione vista nell’ottica del legame tra il ‘veneziano’ Sebastiano Casara e Antonio Rosmini e agli anni dell’Italia unita considerati attraverso i caratteri salienti del pensiero e, in parte, dell’attività parlamentare di Ruggiero Bonghi. Mi voglio soffermare sull’Appendice al saggio sul Casara poiché contiene una serie di lettere conservate nell’Archivio dell’Istituto Cavanis di Venezia e in gran parte inedite. Si tratta di una fonte preziosa nella ricostruzione della lettura e della fortuna delle dottrine del Rosmini nella Venezia della Restaurazione. Oltre a ricavare con certezza che la Biblioteca dell’Istituto possedeva in gran parte le opere del Roveretano, alcune delle quali donate dal medesimo, si evince l’adesione del Casara e dell’Istituto Cavanis alle teorie rosminiane. E veniamo alla sezione personaggi del Novecento italiano dedicata a Piero Gobetti e Augusto Del Noce e stilata da Paolo Bagnoli, uno dei più sottili studiosi della figura di Gobetti, e da Giovanni Dessì, segretario dell’Istituto Don Sturzo di Roma. Bagnoli affronta la figura di Gobetti pa rtendo dalla sterminata bibliografia a lui dedicata e dalla sua continua presenza nella storiografia politica nazionale. Ne esalta la forte capacità critica che lo porta a cogliere, al di là del momento storico a lui contemporaneo, le specificità profonde di ogni argomento trattato ricavandone e confermando quella consapevolezza morale del proprio impegno di intellettuale organico all’idea e all’azione della libertà. Nel suo profilo del pensiero di Augusto Del Noce Dessì pone l’accento sull’originalità nel panorama culturale nazionale delle tesi sull’ateismo che sono una costante nelle riflessioni del filosofo pistoiese a partire dal saggio del 1931 L’unità della condotta e il principio di alterazione Riflessioni che diventano una compiuta teoria ne’ Il problema dell’ateismo del 1964. Spinto dalla necessità di trovare un pensiero cattolico in grado di reggere il confronto con la modernità, soprattutto in un’epoca difficile e controversa come quella dell’età della società opulenta e della secolarizzazione, giunge a ritenere insufficiente il solo impegno culturale nel dare risposte certe e operative alle sfide del mondo contemporaneo e degli estremismi conseguenti. Occorre coinvolgere le giovani generazioni e rigenerare l’azione del partito dei cattolici. Si tratta di concetti che fanno di Del Noce una figura controcorrente e scomoda non solo per la cultura cattolica. Anche la sezione Oikonomica concerne diverse epoche storiche e riguarda il XVI secolo con particolare attenzione alla Lombardia spagnola, alla Brescia d’Ancien Régime, agli anni Settanta del Novecento e all’attualità. Particolarmente ricco di suggestioni e ipotesi interpretative è il contributo di Pietro Nosetti su Sedi e succursali bancarie in Ticino ove, in un’analisi di lungo periodo che va dal primo Ottocento ad oggi, si ricostruisce il nascere, l’evoluzione, lo scomparire e il mutare degli istituti bancari nel Ticino. Completano questo fascicolo degli “Annali” le due sezioni Materiali Argomentando. Invito il lettore a soffermarsi sulle pagine dedicate a Uno sguardo ai confini nel quale i due autori, Michele Pellegrini e Giorgio Siboni, sottolineano la differenza tra frontiera e confine.
Sommario
Saggi
Diana Campóo Schelotto, La danza y el lenguaje de la virtud en El Cortesano de Baldassare Castiglione
Questo testo ha la finalità di mettere in luce la relazione tra la funzione etica e politica attribuita alla danza nel contesto dell’ideale cortigiano proposto da Baldassarre Castiglione nel suo Il Libro del Cortegiano (1528) e i principi in base ai quali questa era messa in pratica nelle corti principesche, partendo dalle descrizioni tracciate nei trattati di danza composti da maestri di danza italiani durante la seconda metà del XV secolo. Menzionata in modo non sistematico all’interno del libro, la danza si inserì nel modello cortigiano di Castiglione in quanto forma di svago tipica dell’aristocrazia cavalleresca, nonché per aver adottato gli ideali etici ed estetici del classicismo, che determinarono sia i suoi aspetti formali, sia la sua funzione nel mondo della corte.
Natascia Poloni, Sebastiano Casara e Antonio Rosmini. Un percorso di ricerca nella fortuna del pensiero rosminiano nella Venezia della restaurazione
Il presente contributo si prefigge precipuamente di comprendere il percorso che ha condotto il Casara ad avvicinarsi alla filosofia di A. Rosmini. L’amicizia tra il fonda- tore dell’Istituto di Carità e i fondatori della Congregazione delle Scuole di Carità è importante per comprendere l’avvicinamento del Casara alla filosofia dell’abate di Rovereto. Il percorso di ricerca compiuto tratteggia alcune relazioni con perso- naggi che hanno influito sulla clima culturale del Lombardo Veneto. La cultura cattolica del Veneto austriaco trovava impulso anche nei legami di amicizia che si instauravano tra personalità di rilievo della realtà veneta con il Rosmini, trovando di conseguenza un ambiente favorevole per la diffusione del suo pensiero. Nel 1832 Rosmini giunse all’Istituto Cavanis in compagnia del Mellerio, mentre nel 1838 P. Marco Cavanis iniziò un viaggio accompagnato dal Casara quando, a casa del Mel- lerio, incontrò il Rosmini che fece omaggio delle sue opere all’Istituto veneziano. Tale donazione rappresenta una forma di rosminianesimo diretto. Successivamente i libri del Rosmini venivano mandati a Venezia su richiesta del Casara e come ge- neroso dono dell’abate. La stesura dello Zibaldone filosofico nell’ottobre del 1838 delinea il tipo di studio che il Casara aveva compiuto sui testi regalati dal Rosmini pochi mesi prima, esso diventa il “campo” di ragionamento e sistemazione delle riflessioni del Nostro, mostrandosi un documento prezioso al fine di questo studio.